Dal 18 marzo al 18 maggio si potevano inviare i contributi per il concorso d’idee “Josef Mayr-Nusser”. Tale concorso intendeva offrire uno spazio dove confrontarsi in modo
personale, approfondito e critico con la vita e la morte di Josef Mayr-Nusser.
Sono stati inviati diversi contributi tra cui poesie, canzoni e disegni. La Giuria, composta dal vescovo Ivo Muser, da Philipp Achammer, Martin Lercher, Paolo Valente; don Josef Innerhofer e Lisa Trockner, ha premiato tre progetti che sono stati presentati venerdì nell’ambito di una conferenza stampa.
In quell’occasione il vescovo Ivo Muser ha descritto beato Josef Mayr-Nusser come una “personalità attuale”, “che ci richiama a un capitolo di sofferenza della storia della nostra terra”. La figura di Josef Mayr-Nusser è coscienza, coraggio civile, valori cristiani e pertanto il vescovo si augura “che si continui ad approfondire la figura del beato, poiché Josef Mayr-Nusser è un beato scomodo che ha da dirci tanto e che ci sfida.”
I vincitori del Concorso d’idee sono:
La Scuola Media “Josef Mayr-Nusser” a Vintl
Durante l’anno della beatificazione hanno promosso diverse iniziative nell’ambito di un progetto in cui la scuola ha messo a tema la vita, la fedeltà alla coscienza e alla fede, il coraggio civile, il rifiuto del giuramento e la morte.
L’Ufficio giovani della Passiria In collaborazione con bambini e giovani della Passiria hanno convertito una casetta idroelettrica dismessa in una piccola cappella in memoria di Josef Mayr-Nusser.
Benjamin Kofler, Florian Trojer, Marlene Roner e il Consiglio pastorale parrocchiale di Termeno Il progetto è un omaggio a Josef Mayr-Nusser dal titolo “Il coraggio fa bene”. Nella Chiesa parrocchiale di Termeno è stata tirata una Slackline, lo Slackliner ha camminato sulla corda e sono stati letti testi e citazioni di Josef Mayr-Nusser. Il contrasto dei testi e delle immagini dello Slackliner che apparentemente sembrano provenire da diversi mondi, fanno riflettere e si scorgono pure somiglianze.