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Missio ragazzi

Fumetti pubblicati sul n.1/2017 del mensile dei Ragazzi Missionari “IL PONTE D’ORO” (edito dalla Fondazione Missio - www.missioitalia.it)

Bibliografia

Bibliografia

Questi libri informano sulla vita, il messaggio e l'attualità di Josef Mayr-Nusser

Josef Mayr-Nusser, testimone eroico della fede

Don Giuseppe Rizzi ha publicato questo libro nel 2016. Si tratta di una breve biografia e antologia di scritti, discorsi e lettere del beato Josef Mayr-Nusser, morto a 34 anni il 24 febbraio 1945, in un vagone ferroviario a Erlangen (Germania), mentre veniva trasportato a Dachau, condannato a morte per aver rifiutato di giurare fedeltà a Hitler.

Ha ancora qualcosa da dire, oggi, la figura così singolare ed eroica di Josef Mayr-Nusser?

Rispettò la coscienza degli altri, ma rispettò e seguì anzitutto la sua, sentì il dovere personale di dare una testimonianza chiara e forte di fede cristiana, sentì di non poter giurare fedeltà a una ideologia disumana.

Josef Mayr-Nusser un martire dei nostri tempi

"La figura di Josef Mayr-Nusser è una figura per tutta la nostra terra. È una figura che fa riflettere sul valore di una vita dedicata alla testimonianza. Josef Mayr-Nusser ricorda a tutti noi qualche vocabolo sparito dalla circolazione: l’importanza del Regno di Dio, e l’importanza della testimonianza”. Sono parole di Mons. Wilhelm Egger in occasione del 50° della morte (24 febbraio 1995), riportate nell’opuscolo curato da Irene Argentiero e don Josef Innerhofer dal titolo “Josef Mayr-Nusser un martire dei nostri tempi”, allegato al settimana Famiglia Cristiana e distribuito su tutto il territorio italiano.

L'uomo che disse no a Hitler

"Se nessuno avrà mai il coraggio di contestare il nazionalsocialismo, questo sistema non crollerà mai.” È il 4 ottobre del 1944 e la giovane recluta delle SS, il sudtirolese Josef Mayr-Nusser, ha appena gridato la sua obiezione di coscienza di cristiano alla dittatura: “Signor maresciallo maggiore, io non posso giurare a Hitler”. I compagni tentano di convincerlo a tornare suoi passi e a salvarsi la vita. Niente da fare: “Intorno a noi c’è il buio - aveva scritto già alla metà degli anni Trenta -, il buio della miscredenza, dell’indifferenza, del disprezzo e della persecuzione. Dare testimonianza oggi è l’unica arma efficace". Il padre di famiglia e presidente della sezione giovanile dell’Azione cattolica di Bolzano viene arrestato, e nel febbraio del ‘45 sarà condannato a morte e avviato a Dachau. Ma non ci arriverà mai. Il treno della morte è costretto a stazionare a Erlangen a causa del bombardamento alleato. Josef, stremato per le privazioni e per un edema polmonare, il 24 febbraio 1945 muore sul carro bestiame con in mani il vangelo e il messale.

Questo libro è stato scritto da Francesco Comina (la Casa Editrice è Il Margine)

Un santo scomodo

Don Josef Innerhofer spiega che dare la vita per la fede è stato il gesto eroico compiuto da Josef Mayr-Nusser, che per motivi religiosi nel 1944 si rifiutò di prestare giuramento alle SS. Arrestato, venne condannato e condotto ai campi di concentramento; muore nel 1945 a soli 34 anni. Cristiano convinto, presidente della Gioventù maschile dell’Azione Cattolica della diocesi di Trento, presidente della Conferenza di S. Vincenzo di Bolzano. Dai suoi scritti appare un continuo cammino interiore dal quale si evince una personalità forte e profondamente cristiana. La biografia che presentiamo è stata scritta dal postulatore della Causa di beatificazione e ha l’intento di far conoscere la storia di un martire e testimone della fede del sud-Tirolo.

Discorsi, articoli e lettere di un martire dei nostri tempi

A conclusione dell‘“Anno Josef Mayr-Nusser“ (2010) il postulatore Josef Innerhofer ha pubblicato gli interventi, le lettere, i discorsi e gli articoli scritti da Josef Mayr-Nusser in un libro presso la Casa editrice A. Weger. Chi legge i suoi testi, imparerà a conoscere meglio Josef Mayr e a riconoscere che il suo rifiuto al giuramento fu una conseguenza di una profonda convinzione e coscienza religiosa.

Fedeltà e coraggio. La testimonianza di Josef Mayr-Nusser

Paolo Bill Valente racconta la storia di Josef Mayr-Nusser e l’attualità della sua testimonianza nel libro “Fedeltà e coraggio” (ed. Alphabeta)

Dire no a razzismo e nazionalismo. No a un sistema totalitario. No al culto del capo. È quanto fece l’altoatesino Mayr-Nusser nell’ottobre del 1944.

Si rifiutò di giurare “fedeltà e coraggio” a Adolf Hitler. Pagò con la vita. Morì nel febbraio 1945 sul treno che lo stava portando al lager di Dachau.

In un mondo in cui emergono nuovi Führer o aspiranti tali, in cui ricompaiono muri e confini, in cui la verità è sommersa da una colata di bugie, una testimonianza, quella di Josef, di tragica attualità.

Mostra itinerante

Ci sono due mostre identiche con 10 panelli con informazioni sulla vita e l’attualità di Josef Mayr-Nusser.

Qui trovate ulteriori informazioni sulla mostra.

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